Riepilogo: la collaborazione è qualcosa di più di una parola di moda. È un mezzo che può portare allo sviluppo di farmaci e tecnologie salvavita per un pianeta più equilibrato e vivibile. Ma prima di cogliere appieno il significato della parola, dobbiamo analizzare il suo costrutto piuttosto etereo. Così facendo, speriamo, andremo oltre la mera comprensione di cos’è la collaborazione e miglioreremo il modo in cui la mettiamo in azione. Sommario
La collaborazione è qualcosa che facciamo sempre, spesso senza pensare a cosa sia o come possiamo fare meglio. In questo articolo, facciamo un passo indietro per ricordare gli elementi fondamentali e dare uno sguardo al futuro della collaborazione.
Cos’è la collaborazione?
La collaborazione è una partnership, un’alleanza, l’atto di produrre o fare qualcosa insieme. La collaborazione può avvenire tra due persone o molte persone, estranei o migliori amici. Collaborare è impegnarsi a produrre un risultato più grande di quello che avresti sviluppato da solo. In realtà, per definire accuratamente la collaborazione, non devi pensarci troppo.
Altri modi comuni di definire la collaborazione
Prendiamo la definizione dal buon vecchio Merriam-Webster, che definisce la collaborazione come segue: “Lavorare unitamente ad altri o insieme in particolare in uno sforzo intellettuale”. Se cerchi su Google “cos’è la collaborazione”, ottieni un risultato simile: “L’azione di lavorare con qualcuno per produrre o creare qualcosa”. “Lavorare con qualcuno…” A prima vista, è abbastanza semplice. Ma andiamo più a fondo. Vogliamo comprendere meglio cosa significa collaborazione per noi da un punto di vista pratico. Per comprendere meglio questo termine, guardiamo alcuni esempi di vita reale.
Esempi di collaborazione sono ovunque
Dalla nascita delle “Collab House” di TikTok alla notizia del prossimo album di Elton John “Lockdown Sessions”, che è stato realizzato insieme a oltre 20 artisti, tra cui artisti del calibro di Dua Lipa e Lil Nas X, le collaborazioni innovative sono comuni esattamente come le postazioni pubbliche di gel disinfettante per le mani dal 2020. Se usi il trucco e mangi cibo, indossi intimo e navighi su Reddit (ecco un PDF di esempio) o acquisti abiti su Target, le tue possibilità di consumare il risultato finale di un qualche tipo di collaborazione sono alte. Per non citare se ti incontri con altri virtualmente per lavoro o per motivi sociali. Ma anche se non consideriamo le appariscenti collaborazioni mainstream, esistono collaborazioni più sottili dietro le quinte. L’END Fund, ad esempio, utilizza le partnership per aumentare la consapevolezza di problemi di salute globali di cui la maggior parte delle persone non sarebbe mai a conoscenza altrimenti.
Tipi di collaborazione
Innanzitutto, esistono due forme di collaborazione:
Sincrona: collaborazione che avviene in tempo reale, sia virtualmente che di persona. Un team può collaborare in modo sincrono attraverso chat online, riunioni di persona in videoconferenza o modificando in diretta un documento o un foglio di calcolo.
Asincrona: questa forma di collaborazione non deve avvenire in tempo reale. Può essere messa in pratica aggiungendo note o commenti in un documento o su una piattaforma dopo che il documento è stato condiviso dall’autore. Questo blog, ad esempio, è stato creato tramite la collaborazione asincrona, con diversi cicli di modifiche completate in tempi diversi. Vidcast, ad esempio, consente la collaborazione video asincrona.
Esistono diversi tipi di collaborazione La collaborazione nel luogo di lavoro può essere descritta in diversi modi e assumere diverse forme. Singoli team possono collaborare all’interno del proprio nucleo, ma esistono anche opportunità di sincronizzazione interfunzionale e tra più organizzazioni. Un’altra domanda che ricorre è se il tuo gruppo di collaborazione deve essere aperto o chiuso, in altre parole, come deve mantenere private le proprie attività di collaborazione. Altri tipi di collaborazione coinvolgono strumenti che consentono e facilitano attività di collaborazione. Di seguito alcuni esempi di collaborazione sul lavoro: Tipi di collaborazione orientati alle persone:
Collaborazione in team: quando un gruppo di persone si riunisce per risolvere un problema o creare qualcos’altro insieme. Il team può essere una sorta di unità operativa creata appositamente per soddisfare un’esigenza specifica o una sorta di reparto sempre attivo già preesistente.
Collaborazione interfunzionale: quando team differenti all’interno della stessa società ma in reparti diversi si riuniscono per lavorare su un progetto grande. Ad esempio: team di marketing di brand, team di marketing digitale, team Web e creativo uniscono le loro forze per dare vita a una nuova risorsa.
Collaborazione sociale: anche nota come collaborazione della comunità o una forma di crowdsourcing, la collaborazione social può coinvolgere perfetti sconosciuti che si riuniscono per parlare di una causa o un messaggio comune. Questo tipo di collaborazione può inizialmente coinvolgere un numero ridotto di persone per poi trasformarsi in una campagna virale.
Tipi di collaborazione software:
Collaborazione contestuale: secondo PC Mag, “La collaborazione contestuale implica un’integrazione sempre più elevata di applicazioni di collaborazione”. Consente a una persona di passare a un’applicazione di collaborazione quando necessario esattamente nel momento in cui lo desidera.
Collaborazione cloud: la collaborazione cloud è un mezzo che consente collaborazione sincrona mentre si lavora con team virtuali.
Collaborazione virtuale: grazie alle numerose ore trascorse su soluzioni di videoconferenza negli ultimi 18 mesi, molti di noi conoscono questo tipo di collaborazione abbastanza bene. La collaborazione virtuale può essere di tipo asincrona e sincrona. Si tratta di collaborazione che avviene tramite il cloud, online o piattaforme social.
Collaborazione sul luogo di lavoro
Nel mondo moderno, la collaborazione produttiva è fondamentale. Innumerevoli studi indicano i legami tra collaborazione e innovazione. Ora, con così tante persone che lavorano da remoto e team distribuiti in diversi paesi e fusi orari, la collaborazione sta assumendo nuove dimensioni. Indipendentemente dal tipo di luogo di lavoro, la collaborazione può letteralmente aiutarti a raggiungere o meno i tuoi obiettivi aziendali. Anche se la tua azienda si occupa di galline. Sì, galline. In un TEDx Talk del 2015 intitolato “Cultivating Collaboration: Don’t Be So Defensive!“, Jim Tamm, un ex professore di legge e un giudice di diritto amministrativo senior dello stato della California, ha utilizzato le abitudini di produzione di uova delle galline come dimostrazione di cosa può accadere quando un ambiente non è esattamente idoneo alla collaborazione. Fondamentalmente, la gallina che produce più uova il più delle volte ottiene questo risultato tramite intimidazione e bullismo. A causa di questi atteggiamenti, le altre galline producono meno uova e la gallina capo riesce a mantenere la sua posizione di predominio. Ma il numero di uova prodotte sarebbe maggiore se l’ambiente fosse più “collaborativo”. Dai un’occhiata al video completo: Tamm racconta la storia di un esperimento fatto da un Professore di Genetica della Purdue University, in cui le galline sono state separate in due gruppi, zona verde e zona rossa. Le galline della zona verde erano il gruppo collaborativo e le galline della zona rossa era quelle più aggressive, le “galline capo”. Dopo un anno, per le galline della zona verde è stato rilevato un aumento del 260% nella produzione di uova. Al contrario, molte delle galline della zona rossa non sono neanche sopravvissute, perché eliminate da altre galline della zona rossa. Tamm riassume tutto questo sottolineando che l’atteggiamento difensivo è una reazione alla paura, che può ostacolare la collaborazione e in definitiva i tuoi obiettivi aziendali. In Webex, la collaborazione è alla base delle nostre attività. Letteralmente è il nostro business. Ci svegliamo ogni giorno pensando a come possiamo aiutare i team a sfruttare il proprio genio collettivo e offriamo una combinazione sofisticata di hardware e software progettati per rendere il processo di collaborazione il più possibile fluido e di impatto. Qualunque sia il tuo settore, Istruzione, Assistenza sanitaria, Agricoltura o Finanza, la collaborazione efficiente è un trampolino di lancio verso il successo. Ho chiesto al team 6th Grade English Language Arts della South Middle School di Newburgh, NY, di definire la collaborazione. Ecco la loro definizione: “Nel settore dell’istruzione, collaborazione significa esposizione. Significa che a uno studente verranno presentati il punto di vista, le idee e le domande di molti, anziché di una singola persona. La presentazione di argomenti in diversi modi ci consente di promuovere un ambiente di apprendimento basato su libertà di pensiero, obiettivi rigorosi e curiosità”. Anche tale definizione di collaborazione deriva da uno sforzo collaborativo. I membri di un team di insegnanti hanno collaborato in modo asincrono tramite un messaggio di testo di gruppo per arrivare a questa definizione. Ora, cosa si intende per collaborazione sul lavoro?
Perché la collaborazione è importante?
Come il gruppo di insegnanti sopra ha bene esposto, i vantaggi della collaborazione sono enormi. Quando eseguita in modo corretto, tutte le parti coinvolte potranno accedere a nuove competenze e punti di vista. Puoi raggiungere un pubblico più ampio. I problemi possono essere risolti e le idee possono essere discusse in modo più rapido e creativo grazie ai vantaggi di un team diversificato a livello cognitivo. Per non citare che la collaborazione in team efficiente può aiutare a raggiungere la soddisfazione professionale in generale e fidelizzare i dipendenti negli ambienti di lavoro. Uno studio del 2014 della Stanford ha anche rilevato che è sufficiente l’idea di lavorare insieme ad altre persone a spingere una persona a fare di più. Detto questo, se il pensiero di collaborare ti riporta a vecchi ricordi di terribili progetti di classe con partner obbligati, non sei il solo. Infatti, Google ha condotto uno studio nel 2016 dedicato a comprendere l’efficienza dei team perché questi ambienti possono spesso generare problemi interpersonali e causare conflitti. Sì, l’esaurimento da collaborazione è un problema reale. Lo studio di Google si chiamava Progetto Aristotele in omaggio alla citazione di Aristotele, “Il tutto è maggiore della somma delle sue parti”. Come risultato del progetto, i ricercatori hanno identificato cinque dinamiche di team efficienti. Cosa hanno scoperto? Qual è il segreto di una collaborazione efficiente?
Come incoraggiare la collaborazione
Le cinque dinamiche di team efficienti includevano, in ordine di importanza:
Sicurezza psicologica
Affidabilità
Struttura e chiarezza
Significato
Impatto
Da tale studio Google, molte altre risorse del luogo di lavoro hanno rilevato risultati simili, in particolare quelle che evidenziano la necessità di sicurezza psicologica nel nostro nuovo mondo da remoto. Oltre a creare un ambiente di fiducia e sicurezza dove un dipendente è trattato come una persona e non come un numero, puoi anche promuovere la collaborazione:
Incoraggiando lo sviluppo di competenze di collaborazione
Aldilà delle dinamiche di team, vengono descritte come collaboratori di team efficienti persone esperte di determinate competenze, ad esempio capacità di adottare i cambiamenti e chiedere input. Esistono diverse competenze di collaborazione e tattiche di comunicazione che una volta sviluppate possono aiutare a rafforzare l’efficienza del team in generale.
Seguendo uno stile di gestione collaborativa
Non contano solo le singole persone del team e le loro competenze, ma anche la persona che guida il team. La leadership collaborativa non può essere sottovalutata. Uno stile di leadership collaborativa può avere una struttura più orizzontale rispetto a una gerarchia in scala tradizionale o dall’alto verso il basso. Ma possono esistere ancora team molto collaborativi che in definitiva ricorrono a un leader per circoscrivere il problema e scegliere la soluzione. Un leader che adotta questo tipo di approccio vorrà condividere le proprie competenze e conoscenze professionali e incoraggerà l’apprendimento interfunzionale per tutti i membri del team.
Dotando il tuo team di strumenti di collaborazione
Niente può ostacolare una discussione virtuale produttiva quanto conversazioni telefoniche frammentate e piattaforme troppo grandi da caricare. Fortunatamente, stiamo vivendo in un mondo digitale, quindi anche la classica lavagna è stata adattata per soddisfare l’esigenza dei team virtuali di combinare le proprie capacità intellettive. Gli strumenti di collaborazione offrono funzioni come la cancellazione dei rumori e il riconoscimento dei gesti automatico per supportare i partecipanti nell’ambiente generale. Qualche settimana fa abbiamo lanciato una famiglia di nuovi dispositivi di collaborazione, progettati per lavorare ovunque al meglio. È davvero una bella famiglia:
Partecipando alle riunioni virtuali come se fossero riunioni di persona
OK, quindi questo è specifico per il lavoro da remoto. Sappiamo che l’affaticamento da videochiamata è una realtà. Sappiamo anche che le grida di felicità del tuo neonato possono sembrare terrificanti a orecchie ignare, ma essere presenti il più possibile durante le riunioni virtuali con il tuo team è comunque un vantaggio. È stato scoperto che utilizzare il video durante una riunione può migliorare la collaborazione in team. Come faccio a capire se sono un buon collaboratore? la collaborazione è qualcosa di più di una parola di moda. È un mezzo che può portare allo sviluppo di farmaci e tecnologie salvavita per un pianeta più equilibrato e vivibile. La collaborazione può offrirci un intrattenimento degno di nostalgia. Può dare forma alla nostra cultura e risposte ai problemi nel nostro ambiente. Ma come puoi capire se stai aiutando od ostacolando la collaborazione? Per iniziare, poniti queste domande:
Ti consideri parte di un team?
Sei motivato per risolvere problemi e condividere con il tuo gruppo un’idea?
Consulti altre persone prima di prendere decisioni?
Sei disposto a negoziare e fare compromessi?
Condividi idee e ti aspetti che gli altri condividano le loro?
Sei pronto a mettere da parte le tue idee a favore di quelle di un’altra persona?
Se hai davvero risposto “Sì” a tutte le domande precedenti, potresti avere l’istinto giusto per essere un buon partner collaborativo. Se hai risposto “No” a una o più delle precedenti domande, considera questa un’opportunità per essere più consapevole delle aree in cui puoi migliorare a livello personale. Tieni presente che accogliere punti di vista e idee degli altri può davvero aiutarti a realizzare i tuoi obiettivi personali. Questo atteggiamento è fondamentale. Come Ayn Rand, famoso scrittore e filosofo russo-americano, dice: “Un modo in cui le persone perseguono i propri interessi razionali è creando relazioni forti con altre persone”.
Il futuro della collaborazione
Team efficienti sono il motore di strategie e soluzioni innovative. Gli esseri umani sono andati nello spazio grazie alla collaborazione. Vaccini salvavita sono stati creati grazie all’incontro di più menti, comprese menti di persone di generazioni diverse. Il dispositivo da cui stai leggendo questo blog è il risultato di una collaborazione, come lo sono tutti i prodotti che utilizziamo che passano attraverso la serie apparentemente infinita di sforzi di collaborazione necessari per far funzionare una catena di fornitura globale. Creare un team efficiente è di per sé un’attività, ma lo è anche mantenere un team. Mentre settori e tecnologie continuano a evolversi, lo stesso avviene per i nostri modi di comunicare e collaborare. In Webex, non pensiamo che il lavoro tornerà a essere quello che era prima del 2020. In base alla nostra ricerca, il 57% prevede di essere in ufficio per 10 giorni o meno al mese. Il 98% crede che le riunioni future includeranno partecipanti da remoto. Il lavoro ibrido è il futuro per molte persone, società e settori, e siamo profondamente concentrati sulla creazione delle più grandi soluzioni al mondo per evolvere la natura della collaborazione nel luogo di lavoro. Come autrice e attivista sociale Helen Keller ha scritto: “Da soli possiamo fare poco; insieme possiamo fare molto di più.” Possiamo portare con noi questa citazione per illuminare il nostro percorso verso il futuro del lavoro, insieme. Altre storie: Novità di AI per la collaborazione: per un futuro del lavoro ibrido più potenteWebex Devices per il mondo del lavoro ibridoEsperienze magiche: presentazione di Webex App per iPad completamente rinnovata
About The Author
Caitlin UltimoContent WriterCisco
Caitlin Ultimo is a content writer at Webex and has been an editor and digital content strategist for various brands and publications, including BazaarVoice, Chewy.com, L’Oréal Paris USA, Bonnier Corporation and Meredith Corporation.