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Creare un ponte tra alunni, insegnanti e genitori con Cisco Webex Meetings
Inisbofin è un’isoletta al largo della bellissima Connemara Co. Galway nell’ovest dell’Irlanda sulla Wild Atlantic Way. In irlandese il nome Inisbofin significa “l’isola della mucca bianca” e si trova a 8 chilometri al largo della costa del Connemara. È collegata da un traghetto locale che nei mesi invernali effettua due servizi al giorno. L’industria principale dell’isola è rappresentata dalla pesca e dal turismo. L’isola ha circa 170 residenti e una sola scuola, elementare, con 13 allievi, in tre classi. Quando ho scoperto che ora la scuola utilizza Webex Meetings, ho contattato la preside Celine McCormack tramite Webex per conoscere tutta la storia.
Il problema e la soluzione
La piccola scuola dell’isola ha due insegnanti ordinari, un assistente part-time e un assistente per i bisogni speciali. Quando è arrivata la notizia della chiusura, la scuola ha avuto solo poche ore per informare i genitori, gli insegnanti e gli alunni. Hanno dovuto trovare in fretta una strategia per portare avanti il programma per il resto dell’anno scolastico.
Plannet21 è un partner Cisco Gold in Irlanda e in tutta fretta ha proposto alla scuola una prova con Webex come soluzione per consentire agli studenti e allo staff di collaborare. Di concerto con i genitori si è deciso che quello era il modo migliore per tenere attiva la scuola online. Quel pomeriggio, Ronan di Plannet21 ha dato una dimostrazione ai genitori e ha spiegato come utilizzare Webex Meetings, illustrandone le caratteristiche. I bambini, figli dell’era dell’informatica, hanno molta dimestichezza con la tecnologia e hanno capito subito tutto.
Nel rispetto della filosofia della scuola – “la porta dell’aula è sempre aperta” – ogni insegnante dispone di una sala riunioni personale Webex Meetings; così i docenti sanno che possono essere sempre ascoltati e che non devono dire nulla che altri non dovrebbero sentire. Gli insegnanti sono abituati a lavorare alla presenza di altri in classe, ad esempio di un assistente, quindi sono per definizione sempre “in scena”. Hanno scoperto poi la grande utilità delle cuffie durante le riunioni: permettono di evitare infatti il rumore di fondo e aiutano i bambini a concentrarsi sulla lezione tenuta dalla sala personale dell’insegnante.
All’inizio seguivano più alunni contemporaneamente, ma poi si sono resi conto che c’era abbastanza tempo per fare lezioni individuali: hanno quindi utilizzato l’infrastruttura della sala chiusa in Webex Meetings e hanno previsto 1/2 ora per ciascun bambino per lezioni individuali con ciascun insegnante. Per i bambini con il sostegno sono stati previsti due intervalli di mezz’ora per chattare con gli insegnanti. Con il passare dei giorni hanno acquisito sempre più familiarità con Webex Meetings e hanno iniziato ad adattare le lezioni alle esigenze dei singoli bambini, cercando il metodo migliore per insegnare una determinata materia.
Il venerdì è diventata la giornata del divertimento su Webex. Le classi si riuniscono per un’ora per chattare su argomenti come l’insegnamento delle materie STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics, Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) per la cucina utilizzando giochi interattivi. Ai bambini piace molto perché possono vedere i loro compagni di classe e ritrovarsi divertendosi.
Il punto di vista dell’insegnante
Per gli insegnanti Webex Meetings è risultato molto utile e intuitivo da usare. L’applicazione è molto indicata per l’insegnamento, come dimostrano l’opzione di condivisione in cui è possibile mostrare sullo schermo il materiale sull’argomento a supporto dell’insegnamento. Molti editori scolastici ora pubblicano risorse scolastiche online e prevedono giochi educativi interattivi nei pacchetti di ebook. L’insegnante o lo studente possono utilizzare il pulsante Annota per evidenziare determinate sezioni, il che è molto utile anche perché rende la lezione molto più interattiva.
Il punto di vista dei bambini
Anche ai bambini piacciono queste sessioni: possono stare nella tranquillità di casa e trovano più facile impegnarsi nei compiti visto che li associano ai rispettivi insegnanti. Hanno fatto presto a dimenticare che ora apprendono sul portatile e online.
Quando è stato detto ai bambini che la scuola avrebbe chiuso e che non si sapeva quando sarebbe stata riaperta, per scoprire poi subito dopo che non potevano vedere gli amici, la famiglia allargata o andare nei negozi, nel parco o in biblioteca, è stato come se all’improvviso tutto ciò che conoscevano e apprezzavano venisse portato via, e non ne capivano il motivo. Era una specie di punizione.
“Ma io voglio vedere i miei amici e nonni, cugini, zie, zii, cosa sta succedendo?”
La rapida implementazione di Webex Meetings ha alleviato le loro paure mostrando loro che gli insegnanti sono ancora lì per loro, che gli amici non sono spariti ma si possono ancora vedere e fare due chiacchiere, che possono ancora continuare a divertirsi e giocare, solo che è tutto un po’ diverso; si cerca il modo per rendere tutto più sopportabile.
L’applicazione Webex Meetings ha anche strutturato la giornata dei bambini. Come tutti i bambini, avere tutto programmato li fa sentire più sicuri, ed è ancora più vero per i bambini con bisogni speciali. I bambini devono anche aiutare i genitori che hanno accanto, se ne hanno bisogno. Scopri di più su Migliorare l’istruzione con una connessione virtuale alla volta.
Il punto di vista della scuola
A proposito dei genitori, Celine riferisce che tutti hanno trovato le sessioni Webex fantastiche e ha avuto reazioni davvero positive.
“Dato che abbiamo dovuto chiudere la scuola, gli insegnanti hanno creato Webex per genitori e alunni in modo che potessimo fare incontri uno a uno con l’insegnante di mio figlio. È stato fantastico, non so come avremmo potuto farcela senza e non so come saremmo andati così avanti con l’anno scolastico senza l’aiuto dell’insegnante su Webex”.
“La prima volta che mio figlio ha fatto una lezione online con la sua insegnante, sono rimasto davvero sorpreso da quanto fosse tranquillo con lei. Forse, essendo lui il mio primo figlio ad andare a scuola, non immaginavo come fossero le relazioni insegnante-allievo: si diverte molto a chattare con l’insegnante e spesso, quando succede qualcosa di eccitante o interessante, dice: non vedo l’ora di dirlo alla maestra..: è stata una scoperta molto bella! “
In conclusione
Grazie alla tecnologia Cisco e in particolare a Cisco Webex Meetings, la scuola nazionale di Inisbofin è riuscita a costruire un ponte tra alunni, insegnanti e genitori in un angolo sperduto dell’Irlanda. Per Celine, il prossimo passo è l’uso di questa tecnologia per contribuire all’apertura di una scuola secondaria sull’isola.
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